Che cos’è il Microbioma?

La pelle non è solamente l’organo più vasto del nostro corpo e che lo ricopre quasi per intero, è anche un’importante linea di difesa fondamentale contro infezioni o sostanze tossiche esterne. Il microbiota è un importante alleato, in grado di modulare la risposta immunitaria e impedendo la colonizzazione di patogeni.

Va fatta un’importante distinzione tra Microbiota e Microbioma.

Il termine Microbiota fa riferimento alla popolazione di microrganismi che colonizza un determinato luogo. Con il termine Microbioma, invece, si intende la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota, ossia i geni relativi a quest’ultimo e che è in grado di esprimere.

Perciò una barriera epidermica forte e un microbioma cutaneo bilanciato sono necessari per rafforzare, ripristinare e preservare la pelle.

Studi scientifici infatti hanno dimostrato che un disequilibrio di questo microbiota causa varie problematiche cutanee come ad esempio acne, xerosi, dermatiti, psoriasi, eczemi, ecc.

L’epidermide è un ambiente in cui i microbi prosperano e agiscono da barriera, proteggendo il corpo dall’infiltrazione batterica: esattamente come la flora intestinale che protegge il nostro apparato digestivo, i microbi presenti sulla nostra pelle la proteggono, in un ambiente perfettamente bilanciato con il nostro corpo.

La domanda sorge spontanea: è possibile costruire una barriera epidermica forte riequilibrando il microbiota, per avere un cuoio capelluto o una pelle del viso forti e bilanciati, per una miglior salute della pelle in generale?

1. Che cos’è il Microbioma

2. Che cos’è il Microbiota

3. La differenza tra il Microbiota e il Microbioma

4. Riequilibrare il Microbiota

5. Con quali prodotti è possibile riequilibrare il Microbiota?

1. Che cos’è il Microbioma

Abbiamo detto, e lo ripeteremo successivamente, che se il Microbiota è l’insieme di batteri presenti sulla nostra pelle, un po’ come la flora batterica è presente nel nostro corpo e ci difende nel nostro processo di digestione, il Microbioma indica il patrimonio genetico del microbiota.
La differenza tra questi due termini è la stessa che intercorre tra uomo e genoma umano.

Il Microbioma rappresenta il 90% circa del totale dei geni, rappresentati dai geni del microbiota e da quelli del genoma umano. Studiare il Microbioma permette di conoscere la struttura del microbiota, cioè microbi che lo compongono, per poterne valutare le funzioni e comprenderne il metabolismo.

2. Che cos’è il Microbiota

Precedentemente abbiamo detto che il Microbioma è il patrimonio genetico del Microbiota.
Il Microbiota, è l’insieme di batteri, virus, microbi in generale, che vivono sulla nostra barriera cutanea.
Non è un termina da utilizzare con dispregio, anzi, il Microbiota è positivo poiché forma su di noi una barriera cutanea che, se bilanciata, ne vale della nostra protezione.
Il Microbiota, ossia l’insieme di microrganismi che poggiano sulla nostra pelle, invisibili ad occhio nudo, formano una barriera protettiva contro agenti esterni e sostanze tossiche che potrebbero penetrare nella nostra pelle.

Quali sono i batteri che compongono il Microbiota sulla nostra pelle?

Sulla nostra pelle sono presenti Proteobacteria e Staphylococcus, funghi come la Malassezia, gli acari della pelle, come Demodex folliculorum e Demodex brevis , sono alcuni degli artropodi più piccoli che rappresentano il nostro Microbiota, vivendo nei follicoli dei capelli oppure nelle più immediate loro vicinanze.

La Pseudomonas aeruginosa è un batterio aerobico gram-negativo, si trova comunemente in aree non sterili su individui sani ed considerato un normale costituente del Microbiota cutaneo di un essere umano.

Le ghiandole sebacee invece supportano la crescita di microbi come il Propionibacterium acnes, un comune batterio cutaneo. Nella ghiandola sebacea, il Propionibacterium acnes, produce acidi grassi liberi a causa del metabolismo dei trigliceridi.

Molti patogeni comuni, come lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyogenes sono inibiti da un pH acido, così viene favorita la crescita di stafilococchi coagulasi negativi e Corynebacterium.
Tuttavia, l’occlusione cutanea si traduce in un pH elevato, che favorisce la crescita di Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes.

C’è da considerare che gli esseri umani producono quantità molto maggiori di sebo contenente trigliceridi rispetto ad altri mammiferi, perciò il Propionibacterium acnes è presente in maggiore abbondanza sulla pelle umana che su quella di altri mammiferi.

3. Microbiota e Microbioma

Giunti a questo punto, dovrebbe essere chiara e lampante la differenza tra Microbiota e Microbioma.

Con Microbioma parliamo dell’insieme di microrganismi presenti sulla nostra pelle, responsabili di creare la nostra barriera cutanea, così come la flora intestinale protegge il nostro intestino.
Con Microbioma ci riferiamo al patrimonio genetico di questo insieme di microrganismi.

Molto spesso le due parole Microbiota e Microbioma sono usate come sinonimi, ma come avrai potuto apprendere da te si tratta di un errore. È fondamentale quindi tenere a mente che i due concetti sono nettamente diversi.

4. Riequilibrare il Microbiota

Hai compreso che ogni millimetro della nostra pelle è ricoperto da miliardi di batteri e microrganismi: l’insieme di questi ultimi è chiamato microbiota cutaneo.

Spesso i batteri vengono concepiti come qualcosa di negativo, mentre bisogna considerarli come qualcosa di positivo, poiché, si battono appunto, per proteggere la nostra pelle, contribuendo a migliorare il nostro sistema immunitario.

Una delle ultimissime scoperte del mondo skincare è proprio quella del microbiota cutaneo, rivelandosi una importantissima risorsa in grado di migliorare l’aspetto e la salute della pelle.

Infatti, una pelle sensibile o reattiva può essere sinonimo di un’alterazione dei batteri che popolano la superficie cutanea.

Dermatiti, forfora, acne o la secchezza cutanea possono essere tutte conseguenze di un’alterazione dei batteri della superficie cutanea, o come abbiamo detto, del microbiota.

Intaj propone infatti dei cosmetici per pelli secche oppure grasse.
L’obbiettivo di questi prodotti è rafforzare il microbiota cutaneo, nutrendo i batteri che ricoprono la nostra pelle in modo che essi siano in grado di neutralizzare l’attacco da agenti esterni.

L’idea di Intaj è la seguente: come nutriamo con appositi integratori la flora batterica del nostro intestino, non possiamo forse nutrire la flora batterica della nostra pelle perché essa sia più forte contro le minacce esterne, rendendo la nostra pelle più sana e bella?

Da questo focus Intaj ha sviluppato la nuova linea viso che si basa su un complesso che va a riequilibrare il microbiota cutaneo per migliorare la pelle e tutte le sue problematiche.
Inoltre in ogni cosmetico è stato inserito il fico d’india come olio o come estratto date le sue eccezionali proprietà antiossidanti e rigenerative.

Riequilibrando il microbiota cutaneo viene migliorato lo stato di salute della pelle e si possono prevenire o trattare problematiche cutanee come acne, dermatite, psoriasi, eczemi, xerosi.

4. Riequilibrare il Microbiota

Hai compreso che ogni millimetro della nostra pelle è ricoperto da miliardi di batteri e microrganismi: l’insieme di questi ultimi è chiamato microbiota cutaneo.

Spesso i batteri vengono concepiti come qualcosa di negativo, mentre bisogna considerarli come qualcosa di positivo, poiché, si battono appunto, per proteggere la nostra pelle, contribuendo a migliorare il nostro sistema immunitario.

Una delle ultimissime scoperte del mondo skincare è proprio quella del microbiota cutaneo, rivelandosi una importantissima risorsa in grado di migliorare l’aspetto e la salute della pelle.

Infatti, una pelle sensibile o reattiva può essere sinonimo di un’alterazione dei batteri che popolano la superficie cutanea.

Dermatiti, forfora, acne o la secchezza cutanea possono essere tutte conseguenze di un’alterazione dei batteri della superficie cutanea, o come abbiamo detto, del microbiota.

Intaj propone infatti dei cosmetici per pelli secche oppure grasse.
L’obbiettivo di questi prodotti è rafforzare il microbiota cutaneo, nutrendo i batteri che ricoprono la nostra pelle in modo che essi siano in grado di neutralizzare l’attacco da agenti esterni.

L’idea di Intaj è la seguente: come nutriamo con appositi integratori la flora batterica del nostro intestino, non possiamo forse nutrire la flora batterica della nostra pelle perché essa sia più forte contro le minacce esterne, rendendo la nostra pelle più sana e bella?

Da questo focus Intaj ha sviluppato la nuova linea viso che si basa su un complesso che va a riequilibrare il microbiota cutaneo per migliorare la pelle e tutte le sue problematiche.
Inoltre in ogni cosmetico è stato inserito il fico d’india come olio o come estratto date le sue eccezionali proprietà antiossidanti e rigenerative.

Riequilibrando il microbiota cutaneo viene migliorato lo stato di salute della pelle e si possono prevenire o trattare problematiche cutanee come acne, dermatite, psoriasi, eczemi, xerosi.

5. Con quali prodotti è possibile riequilibrare il Microbiota

Intaj Cosmetics ha creato una linea viso composta da due creme viso, due sieri e un contorno occhi.

Il segreto delle creme viso e dei sieri è il MICROBIOMA COMPLEX, che, grazie ad un composto di alghe marine riequilibra i valori del microbiota cutaneo in modo rendere la pelle più elastica, nutrita, luminosa, resistente e naturalmente bella, eliminando le problematiche che si possono verificare con un disequilibrio del microbiota cutaneo.

È proprio dal focus sul voler riequilibrare il microbioma che INTAJ ha sviluppato la nuova linea viso che si basa su un complesso che va a riequilibrare il microbiota cutaneo per migliorare la pelle e tutte le sue problematiche.
Inoltre in ogni cosmetico è stato inserito il fico d’india come olio o come estratto date le sue eccezionali proprietà antiossidanti e rigenerative.